Archiviata la prova inaugurale del Campionato Italiano di serie A1 e A2, lo spettacolo dei piccoli attrezzi è tornato in scena, sabato 31 ottobre, con la seconda tappa del torneo a squadre (prossimi appuntamenti a Prato il 14 novembre e a Padova il 5 e 6 dicembre per la finale) tra le mura del Palazzetto dello Sport di Desio, “casa” delle Farfalle di Emanuela Maccarani, delle quali fa parte, da ormai un anno, l’ardorina Beatrice Tornatore.
Alle 16.00 sono salite in pedana le ginnaste della Serie A2, mentre alle 20.00 è stato il turno delle big della Serie A1 tra le quali era presente la squadra della Società Ardor Padova composta da Giulia Dorigo, Valentina Moro, Marianna Mosetti, Chiara Rosso, Beatrice Tornatore, Emilia Zabeo e la russa Ekaterina Vedeneeva.
Ad aprire la gara per la compagine patavina è stata Valentina Moro al corpo libero. Anche questa volta Valentina è stata protagonista di un’ottima esecuzione, grintosa ed espressiva nel suo esercizio senza attrezzo; unico neo un giro un po’ falloso, ma prontamente recuperato.
Dopo di lei è stata la volta di Giulia Dorigo alla fune: all’inizio della sua esecuzione traspariva la tensione dovuta al fatto di eseguire, per la prima volta, il nuovo esercizio davanti al pubblico, poi man mano che proseguiva crescevano la grinta, l’energia e il dinamismo che hanno consentito a Giulia di essere protagonista di un’ ottima prova molto ben interpretata sulle note di All that jazz del film Chicago.
Per l’esercizio al cerchio è salita in pedana Emilia che avrebbe condotto la sua prova in modo perfetto, se non fosse per un lancio lungo, che ha dovuto rincorrere fuori pedana con conseguente grave penalità. Nonostante ciò Emilia ha recuperato e concluso senza errori la sua performance.
La gara delle ardorine è poi proseguita con l’esercizio alla palla che la russa Ekaterina ha interpretato senza errori, ma con piccoli falli esecutivi.
La performance alle clavette ha visto impegnata Beatrice: la nostra farfalla ha eseguito un esercizio impeccabile, di classe e pulizia, senza errori, nonostante si alleni con la squadra e quindi possa lavorare poco sugli esercizi individuali. Senza dubbio una grande prova che Beatrice ha regalato alla sua società.
Ultimo attrezzo per la squadra Ardor è stato il nastro che ha visto la Vedeneeva impegnata in una composizione molto bella ed originale, dove però l’ attrezzo sembrava “stregato” ed inoltre alcune imprecisioni di Ekaterina nelle rotazioni non hanno convinto pienamente la giuria.
Resta un po’ di rammarico per l’ andamento della gara perché la società patavina è arrivata ottava a soli 3,40 punti dal terzo posto …… senza errori poteva puntare al podio.
C’è comunque anche soddisfazione per le allenatrici Sandra Veronese, Eugenia Ricciuti, Silvia Mainente, Diandra Calzavara e le coreografe Giorgia Benetello e Francesca Moscianese per i segnali positivi arrivati in quanto la squadra si è dimostrata all’ altezza della situazione e per nulla intimorita dalle rivali blasonate. A metà campionato la Società Ardor si trova al settimo posto; restano ancora la prova di Prato e la finale che si terrà proprio a Padova il 5 e 6 dicembre e dove le nostre ragazze potranno contare sul grande tifo di casa.